Il Torpedone dell’amicizia
Il 9 giugno 1965, nel comune di Sissach (BL), viene ufficialmente consegnato alla Croce Rossa Gioventù il pullman per i disabili, più noto come Torpedone dell’amicizia: un’iniziativa che segna l’inizio di un’intensa attività sociale. Supportato dalla gioventù dell’intero paese, il progetto viene avviato nell’ottobre 1963, in concomitanza con il 100° anniversario della Croce Rossa Internazionale. In questa occasione, il consigliere federale Friedrich Traugott Wahlen invita gli alunni delle scuole svizzere a raccogliere denaro per finanziare l’acquisto di un pullman appositamente progettato e allestito per consentire alle persone immobilizzate da un handicap fisico di effettuare delle escursioni. Al progetto partecipano oltre 5000 classi che in pochi mesi riescono a raccogliere una somma di 600'000 franchi.
Viaggiare sotto il segno dell’amicizia
Dono offerto simbolicamente dalla gioventù svizzera alla CRS, il Torpedone dell’amicizia permette a disabili di ogni età di evadere dall’isolamento quotidiano in cui li confina il loro handicap e di percorrere in lungo e in largo le strade del paese. Attraverso questa iniziativa meritoria, una semplice escursione diventa l’occasione per favorire gli incontri e gli scambi relazionali: nei limiti del possibile i disabili sono accompagnati nelle uscite dai volontari della CRS, mentre alcuni gruppi della Croce Rossa Gioventù si attivano per accogliere i partecipanti con piccoli doni, omaggi floreali, canti o rinfreschi nelle località attraversate dal torpedone.
Dotato di una ventina di posti adattati alle esigenze dei passeggeri che viaggiano seduti o sdraiati, il torpedone è in servizio cinque giorni alla settimana per nove mesi all’anno. È a disposizione delle sezioni regionali della CRS che lo utilizzano a turno a seconda delle loro specifiche necessità. Un montacarichi installato sul retro del veicolo facilita la salita a bordo dei disabili in carrozzella. Nella sua uscita inaugurale, il 16 giugno 1965, il Torpedone dell’amicizia consente a 17 bambini disabili dell’Ospedale ortopedico della Svizzera romanda di Losanna di partecipare a un’escursione sulle rive del lago Lemano.
Questa nuova attività proposta dalla CRS si fa rapidamente conoscere attraverso i mezzi di informazione e gode di una grande popolarità. In sei mesi il torpedone percorre oltre 18'000 km e trasporta circa 3000 passeggeri che partecipano alle escursioni organizzate da 24 sezioni della Croce Rossa e da qualche altro ente. Il successo è tale che, già alla fine del 1965, è in programma la costruzione di un secondo veicolo. Sette anni dopo, il secondo Torpedone dell’amicizia è pronto a mettersi in viaggio.
Un’idea che fa strada
Come è avvenuto per il primo torpedone, anche i costi di costruzione del secondo sono coperti dai fondi raccolti dagli scolari svizzeri. Quanto alle spese di gestione, se ne fa carico la CRS introducendo dei padrinati per i Torpedoni dell’amicizia. Con una donazione di 10 franchi al mese per sei mesi, ogni padrino offre una giornata di viaggio a quattro disabili. Un po’ più piccolo rispetto al suo predecessore, al quale lo accomuna anche il logo della Croce Rossa Gioventù, questo secondo torpedone può accogliere fino a 15 passeggeri. L’unica differenza tecnica è il montacarichi, installato lateralmente per risparmiare spazio.
Da allora, il torpedone grande e quello piccolo trasportano circa 3000 passeggeri ciascuno all’anno, per un totale di 350-400 corse, pari a oltre 60 000 km complessivi. Nel 1981, dopo aver compiuto 2700 escursioni, trasportato oltre 53 000 persone e totalizzato 430'000 km, il primo torpedone viene sostituito da un nuovo veicolo, dotato di 30 posti, di cui 20 riservati ai disabili in carrozzella. Il mezzo viene inaugurato a Berna il 26 settembre alla presenza del consigliere federale Willi Ritschard e del presidente della CRS Hans Haug.
Due anni più tardi, viene messo in servizio un terzo torpedone della Croce Rossa da 33 posti, segno tangibile del successo che riscuote questa iniziativa. Inaugurato a Losanna nel marzo 1983, è finanziato dai donatori della CRS e da una donazione della Catena della Solidarietà. Sempre popolarissima, l’iniziativa prosegue fino al 2015 con il torpedone «Carissimo», un veicolo ultra moderno da 41 posti.